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Detrazioni Fiscali 2025 per le Porte Blindate: la guida completa
Nel 2025 investire in una porta blindata non significa solo aumentare la sicurezza della propria casa, ma anche accedere a vantaggiose agevolazioni fiscali. Grazie a specifici bonus, infatti, è possibile recuperare una parte della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione della porta blindata. Ma quali sono i requisiti? Chi può beneficiarne? E quali documenti servono per richiedere la detrazione?
In questa guida ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere per usufruire delle bonus 2025 sulle porte blindate.
Indice degli argomenti
1. Quali sono le detrazioni fiscali disponibili per le porte blindate nel 2025
Nel 2025, l’acquisto e l’installazione di porte blindate possono rientrare in tre principali forme di agevolazione:
- Bonus Ristrutturazione
Detrazione IRPEF del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 96.000 € per unità immobiliare. Rientrano in questo bonus anche gli interventi finalizzati alla sicurezza dell’abitazione, come l’installazione di porte blindate. - Bonus Sicurezza
Non autonomo, ma integrato nel Bonus Ristrutturazione. È dedicato specificamente agli interventi di prevenzione di atti illeciti, come furti e aggressioni. Le porte blindate rientrano pienamente tra i dispositivi agevolabili. - Ecobonus
Detrazione IRPEF del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 120.000 €. Per usufruire dell'Ecobonus occorre sostituire una porta di ingresso già esistente che separa gli ambienti riscaldati dall’esterno o da locali non riscaldati.
2. Chi può beneficiare delle detrazioni
I beneficiari delle detrazioni fiscali per porte blindate possono essere:
- Proprietari di immobili (abitazioni, studi professionali, uffici)
- Inquilini o comodatari
- Titolari di nuda proprietà
- Soci di cooperative
- Imprenditori individuali o società, solo nel caso di Ecobonus
È importante che il beneficiario sostenga effettivamente la spesa e che questa sia documentabile.
3. Quali sono i requisiti per ottenere le detrazioni
Per ottenere le detrazioni sulle porte blindate, è necessario rispettare alcuni requisiti specifici:
- Per i Bonus Ristrutturazione e Sicurezza l’intervento deve aumentare il livello di sicurezza dell’immobile (es. sostituzione di una porta normale con una blindata, o aggiornamento con serrature di sicurezza avanzate).
- Per i Bonus Ristrutturazione e Sicurezza la porta deve essere certificata antieffrazione secondo le classi UNI EN 1627 (minimo classe 3 per abitazioni private).
- Per l’Ecobonus la nuova porta deve rispettare gli indici di trasmittanza termica richiesti per la propria zona climatica.
- Il pagamento deve avvenire tramite bonifico parlante, con indicazione di: causale del versamento, codice fiscale del beneficiario e partita IVA/Codice fiscale dell’installatore.
- Il fornitore/installatore deve essere in regola con le normative vigenti (es. DURC, iscrizione alla Camera di Commercio).
4. Come richiedere le detrazioni: procedura passo-passo
Ecco come accedere al bonus porte blindate 2025 in modo corretto:
- Verifica i requisiti: assicurati che la tua situazione rientri tra quelle agevolabili.
- Richiedi un preventivo dettagliato a un installatore abilitato.
- Effettua il pagamento con bonifico parlante, includendo tutti i dati richiesti.
- Conserva fatture e ricevute.
- Invia pratica all’ENEA.
- Inserisci la spesa nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche), indicando i dati catastali dell’immobile.
La detrazione sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo al sostenimento della spesa.
5. Documenti necessari per la richiesta del bonus porte blindate
Per non incorrere in errori o contestazioni, è fondamentale conservare la documentazione richiesta dalla normativa:
- Fattura dell’acquisto e installazione della porta blindata
- Ricevuta del bonifico parlante
- Eventuale dichiarazione di conformità dell’impianto
- Scheda tecnica del prodotto con classe antieffrazione
- Documentazione catastale dell’immobile
- CIL, CILA o SCIA (solo se previste in caso di lavori più complessi)
- Copia della comunicazione all’ENEA
6. Esempi pratici e FAQ
Formuliamo ora alcuni esempi pratici che possono aiutarti a capire meglio il funzionamento del bonus 2025 sulle porte blindate.
Esempio 1: sostituisco una vecchia porta con una blindata certificata classe 3
✔️ Detrazione al 50% ammessa
✔️ Bonus sicurezza applicabile
✔️ Necessità di comunicazione ENEA
Esempio 2: installo una porta blindata in una nuova costruzione
❌ Nessuna detrazione disponibile, salvo ristrutturazione complessiva
Esempio 3: sostituisco la porta durante una ristrutturazione straordinaria
✔️ Detrazione al 50%
✔️ Possibilità di cumulare con bonus mobili
Conclusione: investire in sicurezza conviene, soprattutto nel 2025
Scegliere una porta blindata non è solo una questione di stile o protezione: nel 2025 è anche un'opportunità di risparmio fiscale concreto. Grazie al bonus porte blindate, puoi migliorare la sicurezza della tua casa e recuperare il 50% della spesa in dieci anni.
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L'autore di questo articolo è

Alessandro
Responsabile vendite